Complemento predicativo dell'oggetto

Complemento predicativo dell’oggetto, ecco cos’è

A cosa facciamo riferimento quando parliamo di complemento predicativo dell’oggetto? Di cosa si tratta? Quali sono le sue caratteristiche che ci permettono di riconoscerlo tra gli altri?

Con questa guida impareremo tutto quello che c’è da sapere in proposito per non sbagliare quando si esegue l’analisi logica.

Innanzitutto è importante sottolineare che si tratta di un elemento variabile dell’analisi logica e questo significa che non è fondamentale la sua presenza affinché la frase abbia un senso compiuto.

Per cui, se sei certo di aver analizzato bene la frase ma comunque non riesci ad individuarlo, niente panico, semplicemente potrebbe non esserci.

Infatti, i soli elementi fissi sono il soggetto ed il predicato verbale.

Inoltre, il complemento predicativo dell’oggetto è un complemento che potremmo definire tendenzialmente diretto unitamente al complemento oggetto ed al complemento predicativo del soggetto.

Questa categoria di complementi è caratterizzata dall’assenza di preposizioni ad introdurle, dal momento che si legano direttamente all’elemento da cui dipendono.

Anche se, nel nostro specifico caso, talvolta potrebbe essere preceduto dalle preposizioni “da” o “per”.

Cosa indica il complemento predicativo dell’oggetto

A differenza di quanto accade con la maggioranza dei complementi, quelli predicativi non rispondono a specifiche domande.

Ad esempio, sappiamo tutti che un modo rapido ed efficace per individuare il complemento oggetto consiste nel cercare l’elemento che risponde alle domande “chi? che cosa?”

Il complemento predicativo dell’oggetto si chiama così perché, completando il significato del verbo, fornisce informazioni sul complemento oggetto.

Ma di quali verbi stiamo parlando? Di alcune categorie in particolar modo.

Lo si trova con i verbi estimativi, elettivi, effettivi ed appellativi, ma attenzione: solo alla forma attiva!

Oppure con i verbi transitivi quando questi sono seguiti da un nome o un aggettivo che specifica o aggiunge informazioni sul complemento oggetto.

Vediamo qualche esempio per rendere tutto più chiaro:

  • Il gioielliere ha ritenuto falso il mio anello.
  • Considero il mio migliore amico come un fratello.

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