Ceco o cieco: qual è la versione corretta? La “i” è un errore? E perché è possibile trovare sui testi entrambe le parole?
Chi, trovandosi a dover scrivere magari un messaggio importante o a dover aiutare i propri figli o nipoti, non è mai stato colto da dubbi di questo tipo?
Facciamo chiarezza insieme, dopo questa spiegazione non avrai più alcun dubbio!
Ti anticipiamo che entrambe le forme, cieco e ceco, sono corrette ma hanno significati estremamente differenti.
Non c’è una regola grammaticale da ripassare o da imparare, semplicemente si tratta di ricordare il significato dei due termini.
Ceco o cieco: qual è la differenza?
- Ceco: con questa parola si fa riferimento ad un soggetto appartenente al popolo dei Cechi, ossia gli abitanti della Repubblica Ceca (costituita da Boemia e Moravia) .
- Cieco: questa versione invece è quella che dovresti utilizzare se vuoi riferirti ad una persona ipovedente sia in senso proprio e sia in senso figurato ed anche se ti riferisci ad un cosiddetto vicolo cieco.
Ceco o cieco: ecco qualche esempio
Il discorso fatto fino ad ora vale, ovviamente, anche per il femminile, il plurale di entrambi i termini e per le parole derivate.
Facciamo qualche esempio con ceco e cieco che ti tornerà utile per avere un quadro ancora più chiaro.
Partiamo da ceco:
- Ho sempre pensato che Tomas e Davide fossero italiani, invece sono cechi!
- Siamo stati in vacanza a Praga ed abbiamo visitato il Museo ceco della musica, non lo conoscevo affatto.
- La nostra insegnante di tennis è di origine ceca.
Vediamo qualche esempio con cieco:
- Abbiamo sicuramente sbagliato strada, questo è un vicolo cieco.
- Il Braille è un sistema che, sfruttando il tatto, permette ai ciechi di leggere.
- Da bambina adoravo giocare a mosca cieca con i miei fratelli.
- Davvero non capisco come tu possa ancora fidarti ciecamente di lui dopo quello che ti ha fatto!
In conclusione, ceco o cieco? Ceco se ti riferisci alla Repubblica Ceca, cieco se ti riferisci alla cecità. Per fugare tanti altri dubbi simili, consulta la nostra categoria denominata lessico.