Come accennato nella guida generale all’analisi logica, tra predicato verbale e nominale, entrambi alternativamente elementi fissi del periodo, ci sono delle differenze.
Gli elementi fissi sono quelli indispensabili affinché si possa dire che la frase sia completa e la possa analizzare dal punto di vista dell’analisi logica.
Predicato verbale e nominale, si possono individuare facilmente ricordandosi che si tratta di ciò che in analisi grammaticale prende il nome di verbo.
Ciò che può risultare meno semplice ed intuitivo è capire la differenza tra queste due tipologie di predicato.
Chiariamola insieme!
Il predicato verbale
Per comprendere cosa cambia tra predicato verbale e nominale, partiamo dal primo. Per predicato verbale si intende quel verbo che, da solo, è sufficiente affinché la frase sia completa e che esprime un’azione subita o compiuta dal soggetto.
Ma non solo.
Questo sintagma può anche indicare come è il soggetto o in che situazione si trova.
Il predicato verbale può essere espresso non solo con i verbi alla forma attiva ma anche passiva e riflessiva.
Esempi:
- “Luca mangia la cioccolata”. Mangia, forma attiva, è il predicato verbale.
- “La pesca è mangiata da Luisa”. É mangiata, forma passiva, è il predicato verbale.
- “Il gatto si lava“. Si lava, forma riflessiva, è il predicato verbale.
I verbi servili o fraseologici
Se la frase che stiamo analizzando contiene un verbo servile (volere, potere e dovere) o un verbo fraseologico (cominciare a, cercare di…), questi vanno analizzati unitamente al verbo che accompagnano.
Esempio:
- La bambina può andare al parco. Può andare è il predicato verbale.
Il predicato nominale
Cosa cambia allora tra predicato verbale e nominale? Quest’ultimo sta ad indicare un modo di essere del soggetto, uno stato d’animo, una sua qualità.
Si compone di due parti: il verbo essere (o altri verbi copulativi come sembrare, diventare etc), che prende il nome di copula più il nome del predicato che può essere un nome o un aggettivo.
Esempio:
- “Mio padre è un avvocato“. É un avvocato è il predicato nominale
- “Oggi mia madre sembra molto felice“. Sembra molto felice è il predicato nominale.
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