“Grigie o grige, come scrivo di che colore sono le mie nuove scarpe?” A molti sarà capitato di pensare una frase simile a questa prima di inviare un messaggio contenente il plurale femminile di grigio.
In realtà un po’ tutti i vocaboli che terminano in -gia, -scia e -cia si rivelano problematici.
Qui, ad esempio, abbiamo affrontato il plurale di striscia: strisce o striscie?
Dunque non siete soli, in realtà si tratta di un dubbio (e purtroppo di un errore) parecchio frequente.
Esatto, perché delle due forme soltanto una è quella corretta: grigie.
- Ho appena notate che quasi tutte le mie magliette sono grigie. CORRETTO
- Stamattina le mie occhiaie sono così marcate da sembrare quasi grige! ERRATO
Grigie o grige, la regola del plurale
Per scrivere correttamente il plurale dei vocaboli che terminano in -cia come camicia o arancia e in -gia come appunto grigia o malvagia, non è necessario imparare tutto a memoria.
Ciò che, piuttosto, bisognerebbe fare è capire una semplice regola che poi potrai applicare, all’occorrenza, a tutte le parole.
La regola è la seguente e si applica, come detto, alle parole che terminano in -cia e -gia:
- Quando prima delle desinenze in questione, -cia e -gia, troviamo una vocale, allora il plurale si forma conservando la vocale “i”, per cui avremo -cie e -gie. Esempio: malvagia diventa malvagie, camicia diventa camicie.
- Quando prima delle desinenze -cia e -gia c’è una consonante, la vocale “i” decade ed il plurale si forma con -ce e -ge. Esempio: arancia diventa arance, provincia diventa province e murgia diventa murge.
Osservando la regola diventa chiaro che tra grigie o grige il plurale esatto è proprio grigie perché prima della desinenza -gia c’è la vocale “i”.
Vediamo ancora qualche esempio di plurale corretto:
- Ho appena adottato due micie: si chiamano Kiki e Maya.
- La moda di quest’anno prevede che i pantaloni abbiano rigorosamente le frange.