Essere indecisi tra acquila o aquila è più frequente di quanto si possa pensare.
Tuttavia, la forma corretta è soltanto una: aquila.
L’altra, ossia acquila rappresenta un errore abbastanza grave che sarebbe meglio non commettere, sia che si tratti di una verifica a scuola e sia in un messaggio informale ad un amico.
L’errore, o meglio il dubbio, può nascere ad esempio perché il suono “-cq” della parola “acqua” è molto simile alla “-q-” di aquila e questo può trarre in inganno.
Affinché però ci si ricordi sempre qual è la versione corretta, è importante capire la regola alla base, anziché affidarsi unicamente alla memoria. Abbiamo visto questo stesso dubbio nel casso di soqquadro o socquadro.
Scopriamo insieme perché si scrive aquila.
Aquila o acquila: scopriamo la regola
La premessa, come accennato, è che la forma corretta è aquila, dal latino Ăquĭla, come indicato sul sito Treccani.
Curioso di sapere perché la lettera -c in questo caso non ci vuole?
Nella lingua italiana, sono fondamentalmente solo due i gruppi di parole che presentano la particella -cqu, ossia quelle afferenti ai vocaboli “acqua” ed “acquisto“.
Facciamo qualche esempio per rendere tutto più chiaro:
- Nei mercati capita spesso che l’acquirente contratti con il venditore prima di concludere la vendita.
- Negli ambienti come il bagno è inevitabile che si formi del vapore acqueo.
Aquila, essendo appunto un termine che non appartiene a nessuna delle due famiglia appena citate, si scrive senza lettera -c.
Ecco alcune frasi:
- “Solo gli spiriti veramente grandi, come le aquile, hanno i nidi solo nelle vette deserte.” Schopenhauer
- Adoro tutti i rapaci ma i miei preferiti sono senza dubbio le aquile.
La stessa regola vale per la città dell’Aquila
E per quanto riguarda il capoluogo dell’Abruzzo, si scrive Acquila o Aquila?
Anche la città in questione, L’Aquila appunto, si scrive esattamente come se ci stessimo riferendo al rapace, con la differenza che in questo caso ci vuole lettera maiuscola.