L’esame di maturità o esame di stato, è una prova conclusiva del ciclo di istruzione secondaria superiore, che consente, a chi la supera, di poter conseguire il diploma di scuola secondaria di secondo grado. Solo con questo titolo è possibile procedere con l’iscrizione all’università, ed è inoltre indispensabile per poter sottoscrivere la maggior parte dei contratti di lavoro. Inoltre, l’accesso al pubblico impiego, è molte volte precluso ai soggetti con la sola licenza media.
Come si svolge l’esame di maturità
Per preparare l’esame di maturità, bisogna in primo luogo comprendere come si svolge e quali materie verranno affrontate.
Dall’anno scolastico 2018/2019, l’esame di maturità si svolge secondo le indicazioni fornite dalla ministra Valeria Fedeli: la prova consiste in due elaborati scritti, ed un colloquio orale che privilegia l’esposizione di quanto appreso durante il periodo di alternanza scuola-lavoro.
A causa della pandemia dovuta al covid-19, l’esame di maturità del 2020 si è svolto a distanza mediante supporto informatico; sono state escluse le prove scritte e si è tenuto unicamente in maniera orale, con il presidente di commissione come unico membro esterno della commissione. Questa modalità, tuttavia, è solamente provvisoria e nei prossimi anni si ritornerà alla modalità precedente.
Le prove dell’esame di maturità
Per il prossimo anno, la prima prova di maturità si baserà su uno scritto di italiano, uguale per tutti gli indirizzi scolastici, al fine di accertare la padronanza della lingua italiana e le capacità espressive di ciascun candidato.
Il MIUR ha fornito 7 tracce, suddivise per 3 tipologie: 2 tracce per l’analisi del testo, 3 tracce per il testo argomentativo, e 2 tracce per il tema d’attualità. La scelta della tipologia e della traccia, come sempre, potrà essere effettuata dallo studente in completa autonomia, a seconda della propria preparazione e dei propri punti forti.
La seconda prova, invece, verterà sulle materie di indirizzo, a seconda dell’istituto scolastico, come già stabilito dalla ministra Fedeli prima della pandemia. Anche nel prossimo anno, la seconda prova sarà strutturata alla stessa maniera, secondo un approccio multidisciplinare.
Gli studenti del liceo classico, ad esempio, dovranno affrontare greco e latino. Fisica e matematica per gli studenti dello scientifico. Gli iscritti al liceo linguistico, dovranno sostenere la prova in due lingue straniere. Per il liceo artistico, la prova sarà differenziata a seconda dell’indirizzo caratterizzante.
L’orale che hanno dovuto sostenere tutti i candidati alla maturità è durato per circa 40 minuti, poiché i docenti hanno dovuto accertare la preparazione dei candidati senza poter contare su degli elaborati scritti.
Negli ultimi anni, però, l’orale di maturità è stato caratterizzato dal sistema delle “buste” con degli argomenti a sorpresa. Nel 2021 non si tornerà alle buste, ma agli studenti verranno forniti dei materiali didattici che dovranno essere utilizzati per consentire dei collegamenti multidisciplinari tra le varie materie del percorso scolastico; ma, attualmente, non si sa se agli studenti verrà consentito di conoscere anticipatamente il materiale oppure si tratta di un meccanismo simile a quello delle buste.
Successivamente, il candidato dovrà illustrare con una relazione o un elaborato multimediale le competenze acquisite nell’ambito dell’alternanza scuola lavoro oppure altre esperienze, prima di poter passare alla correzione degli elaborati scritti.
Ammissione all’esame di maturità
Per essere ammessi all’esame di maturità, attualmente è necessario avere almeno la sufficienza (ovvero il voto 6) in tutte le materie. Prima della riforma Gelmini, del 2010, bastava avere la media aritmetica del 6, pertanto alcune insufficienze non andavano ad influire sull’ammissione all’esame di maturità.
Inoltre, per l’ammissione all’esame, viene richiesto lo svolgimento delle prove invalsi di inglese, italiano e matematica. Questa tipologia di prove, serve ad accertare in maniera standardizzata il raggiungimento di alcuni livelli di competenza indispensabili al superamento dell’esame di maturità.
I candidati esterni che hanno presentato la domanda per sostenere l’esame di stato; i soggetti provenienti da Paesi extra UE che hanno frequentato una scuola superiore italiana sia in territorio italiano che all’estero, ed i soggetti che non hanno frequentato l’ultimo anno di studi, possono essere ammessi all’esame di maturità previo accertamento delle competenze mediante un esame preliminare.
Questi soggetti appena indicati, devono richiedere presso i direttori generali della regione di residenza la possibilità di diplomarsi presso un istituto pubblico, indicando tre preferenze. Sarà poi necessario contattare il dirigente scolastico per conoscere il programma di studi e sostenere l’esame preliminare.
Come affrontare l’esame di maturità
L’esame di maturità è un’esperienza formativa che permette di crescere e di prepararsi ai successivi esami che si affronteranno durante la vita. Non è un ostacolo insormontabile, pertanto è necessario affrontarlo con il giusto stato d’animo.
Il consiglio principale è quello di studiare giorno per giorno, al fine di non ritrovarsi all’ultimo con un fardello di argomenti da affrontare all’ultimo. Ovviamente, poi bisogna fare una cernita degli argomenti chiave da ripassare in vista dell’esame, magari con un proprio compagno.
Inoltre, per smorzare l’ansia, potrebbe essere utile andare a vedere (se possibile) i colloqui orali dei propri compagni, al fine di comprendere al meglio come presentarsi dinanzi alla commissione.