La parmigiana è una pietanza a base di… melanzane o melenzane? Ebbene, oggi affrontiamo questo dubbio ortografico andando ad individuare l’errore ed a capire qual è la forma corretta.
Sarà capitato sicuramente a molti di porsi questa domanda oppure di leggere entrambe le forme magari dal fruttivendolo e quindi di chiedersi quale delle due grafie si debba utilizzare.
La perplessità tra melanzane o melenzane non è ingiustificata, anche se, ad oggi, la forma accettata è soltanto una: melanzane.
Ma nel corso della storia non è stato sempre così.
Come nasce il dubbio tra melanzane o melenzane
La melanzana è un ortaggio che è stato introdotto in Europa dagli arabi durante il periodo del Medioevo.
Pare, però, che non si trattasse di un ortaggio particolarmente gradito ed infatti ritroviamo il vocabolo in questione in un solo testo di quegli anni, ossia nella traduzione di un trattato arabo di medicina.
Qui figura al singolare e con la grafia in -e, cioè melenzana.
Tra Cinquecento e Settecento il termine trova un più ampio utilizzo ma in questo frangente di tempo melenzane e melanzane coesistono.
A partire dall’Ottocento i più rilevanti dizionari italiani riportano esclusivamente la grafia con la vocale -a, cioè melanzana.
Così tra melenzane o melanzane, giungiamo oggi alla conclusione che il plurale da utilizzare per non commettere errori sia melanzane.
Se ti interessa l’excursus storico della vicenda, ti consigliamo di leggere questo articolo dell’Accademia della Crusca.
Melenzane: forma dialettale o arcaismo?
Stando a quello che abbiamo appena detto, il termine melenzane appare più come un arcaismo che come una forma dialettale.
Anche se questa variante è maggiormente in uso nell’Italia del sud.
Facciamo qualche esempio:
- Quando ero piccola detestavo le melanzane, adesso invece le adoro! CORRETTO
- Se passi dal fruttivendolo, puoi prendermi 2 kg di melenzane? ERRATO.