Machiavelli Riassunto Vita
Machiavelli Riassunto Vita

Riassunto vita Niccolò Machiavelli

Non solo recensioni di libri su soloscuola.com, infatti ci occuperemo di un’autore abbastanza conosciuto soprattutto per l’opera: Il Principe. Stiamo parlando di Niccolò Machiavelli, autore e politico collocabile tra la metà del 400′ e l’inizio del 500′; oltre al riassunto della vita, proposto qui sotto, soloscuola.com vi mette a disposizione una breve sintesi della trama e della composizione de Il Principe.

Machiavelli Riassunto Vita
Riassunto Machiavelli Vita

Il contesto in cui vive Niccolò Machiavelli è la Toscana alla fine del 1400, una delle regioni più culturalmente avanzate grazie anche al ricordo di Dante Alighieri e Francesco Petrarca.

Riassunto vita Niccolò Machiavelli

Nacque a Firenze il 3 maggio 1469 da una nobile famiglia. Alla sua formazione contribuì il padre, ser Bernardo, che mise a disposizione del figlio una fornitissima biblioteca di opere latine e greche. Fu allievo dell’umanista Paolo da Ronciglione e studiò il latino.

Nel 1498 Machiavelli si candidò alla carica di segretario della seconda Cancelleria e qualche mese dopo entrò al servizio della Repubblica. Tale incarico comprendeva mansioni burocratico-amministrative, ma anche militari e diplomatiche, rappresentò per l’autore un osservatorio privilegiato per comprendere le vicende politiche italiane ed europee. La sua carriera di funzionario fu favorita dal gonfaloniere della Repubblica Piero Soderini, di cui Machiavelli fu consigliere personale.

In questi anni ottenne numerosi incarichi in Italia e all’estero: nel 1500 seguì la guerra contro Pisa, quindi si recò in Francia, alla corte di Luigi XII, dove ebbe modo di studiare il sistema assolutista e fu mandato più volte per scopi diplomatici presso Cesare Borgia, detto il Valentino, figlio del papa Alessandro VI.

Nel 1511 si recò nuovamente in Francia per tentare di placare il conflitto tra Luigi XII e il nuovo papa il Giulio II Della Rovere. Lo scontro tra i due, pero, si aggravò e coinvolse anche la Repubblica fiorentina, che si alleò con i francesi. La vittoria del papato, grazie all’aiuto degli spagnoli, determinò il ritorno dei Medici alla guida di Firenze (1512) e pose fine alla carriera politica di Machiavelli.

Di tutte queste esperienze Machiavelli ha lasciato puntuale memoria nei suoi scritti, dai quali anche i punti nodali della sua riflessione sulla situazione politica italiana: se l’Italia non è riuscita a costituirsi in uno Stato unitario moderno la principale responsabilità è delle classi dirigenti dei singoli Stati.

Sospettato di complicità in una congiura contro i Medici nel 1513 Machiavelli fu imprigionato quindi riottenuta la libertà fu confinato in una casa di campagna, l’Albergaccio, a San Casciano.

Dolorosi sul piano personale, questi anni furono infatti estremamente produttivi sul piano intellettuale: incominciò la sua opera più importante, ll Principe, e lavoro ai Discorsi. Durante il soggiorno a San Casciano Machiavelli fece diversi tentativi per avvicinarsi ai Medici e poter cosi riprendere l’attività politica. Nel 1516 dedicò il Principe a Lorenzo II de Medici, nipote del Magnifico, ma senza i risultati sperati.

Nel 1521 con dedica al cardinale Giulio de Medici, futuro papa Clemente VI. Su commissione di questi iniziò la composizione delle lstorie fiorentine, che terminò nel 1525. Ma nel 1527 una rivolta a Firenze rovesciò la signoria medicea e ripristinò la repubblica.

Ammalatosi improvvisamente, mori a Firenze il 21 giugno 1527.

Circa Giovan Giuseppe Ferrandino

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