Purtroppo o pultroppo? Che dubbio! Essendoci ancora in giro persone che parlando dicono pultroppo invece che purtroppo, i dubbi continueremo ad averli.
Pultroppo non esiste nella lingua italiana e se lo digitate in un testo al pc ve lo sottolinea rosso. Se poi lo digitate su Google per sapere cosa significa vi chiede “forse cercavi purtroppo”! Anche ora mentre sto scrivendo la parola pultroppo è sottolineata in rosso dal correttore automatico.
Purtroppo o pultroppo: il suo significato
Da una ricerca è risultato che 400 mila persone su google hanno digitato la parola pultroppo. Questo ci fa capire quante persone ancora incorrono in errore.
Purtroppo è un avverbio di modo, si utilizza in caso di un evento sfortunato oppure di un’occasione persa. Come sinonimi ha sfortunatamente, disgraziatamente. Purtroppo deriva dalla contrazione di due parole pure e troppo.
Che cos’è un avverbio? L’avverbio è una parte invariabile del discorso nella grammatica italiana. Esso serve a modificare il significato delle parole alle quali è affiancato. E’ detta locuzione avverbiale una frase formata da più parole che abbia la funzione di un avverbio. Gli avverbi di modo indicano il modo in cui un’azione viene compiuta.
Come si formano gli avverbi?
- Ci sono quelli formati aggiungendo il suffisso “oni” alla radice di un verbo o di un sostantivo. Ad esempio ciondoloni, boccini ecc.
- Ci sono quelli che hanno la stessa forma di alcuni aggettivi qualificativi al singolare maschile. Ad esempio alto, forte ecc.
- Ci sono quelli formati aggiungendo il suffisso “mente” alla forma al femminile di un aggettivo. Ad esempio morbidamente, velocemente ecc.
- Ci sono quelli primitivi cioè composti da radice+desinenza: cioè, veloce, lento, certo, quasi, volentieri, male, bene.
- Ci sono quelli composti cioè formati dall’unione di due parole ad esempio in+fatti = infatti.
- Ci sono le locuzioni avverbiali cioè un insieme di più parole che hanno un unico significato. Ad esempio di sotto, di corsa, di fretta.
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