Cosa scegliereste tra prosieguo o proseguo? tra prosieguo o proseguimento? Con questo nuovo confronto di vocaboli scopriremo il senso letterario di antiquato e in disuso. Nei dizionari indica parole o verbi non più usati, sono forme passate tra l’arcaico o il dialettale.
Prosieguo, che significa proseguimento, è una parola che ancora si usa per frasi di spessore. Il vocabolo si può benissimo sostituire con sinonimi più semplici da capire e da pronunciare.
A livello letterario, però, questa parola va rispettata così come è riportata e nelle sue forme derivate in passi poetici, romanzi storici, dialoghi presenti in racconti, novelle dialettali e non.
Prosieguo o proseguo o proseguio: come si scrive e si pronuncia?
Fra le tre parole nel sottotitolo potete eliminare proseguio, è una parola inesistente, sarebbe sbagliato scriverla e pronunciarla.
Prosieguo e proseguo invece sono corrette ma diverse.
- Prosieguo significa proseguimento, derivano entrambi dal verbo proseguire, andare avanti. Nelle frasi si sua con questo senso.
- Proseguo non è sinonimo di prosieguo, è la forma coniugata presente del verbo proseguire.
- Con il verbo seguire sono nate altri verbi e sostantivi derivati complessi come: perseguire o susseguire. Intendono sempre qualcosa che va avanti e procede.
Esempi conclusivi, frasi corrette e passi letterari
- I giudizi positivi fortificarono molto il prosieguo dell’incarico.
- Col prosieguo dell’interrogatorio, scivolò nella depressione.
- Buon proseguimento, è un augurio che si usa spesso.
- Il proseguimento del programma prevede un’esibizione musicale.
- Proseguo lungo il sentiero seguendo la mappa
- Visto che ti comporti bene, proseguo con te questo lavoro
- Proseguo il mio giro d’ispezione giornaliero.
Dalla letteratura, ecco la coniugazione derivata di prosieguo.
Subito l’Abbate prosiegua a dire l’inno: Te Decet laus. — E data la benedizione, s’incominci l’officio del mattino.
Da La regola di San Benedetto, Montecassino
L’ostinazione di costui ha fin qui sconcertato le nostre congetture, ma non è verisimile ch’egli prosiegua ad essere più lungamente inflessibile.
Parigi, dicembre 1796, Direttorio Esecutivo al Generale Bonaparte – da Carlo Botta, Supplemento alla storia d’Italia 1825