Essere o non essere? Poc’anzi o pocanzi? Lo stesso Amleto sarebbe entrato in crisi nel trovarsi a scrivere questa parola.
Errare è umano ma perseverare è diabolico, quindi è arrivato il momento di risolvere ogni dubbio e capire una volta per tutte qual è la forma corretta di questo termine.
Se già siamo riusciti a farti chiarezza sulla questione “Centra o c’entra“, allora abbiamo tutte le carte in regola per risolvere anche questo enigma ed aiutarti ad avere una lingua italiana scritta perfetta.
Poc’anzi o pocanzi: qual è la forma corretta
Quando si ha un dubbio che ci assale sulla scrittura di una parola due sono le strade tra cui poter scegliere:
- trovare un sinonimo da utilizzare al suo posto
- pensare alle regole grammaticali e metterle in atto
Per quanto trovare un sinonimo sia più veloce e sicuro, la verità è che non è sempre possibile farlo. Ecco, quindi, che la grammatica viene in grande aiuto in questi casi.
Partiamo con l’esaminare la parola in questione.
Poc’anzi o pocanzi è formata da due paroline “poco” ed “anzi”.
Come puoi notare la prima parola finisce per vocale e la seconda invece inizia sempre per vocale.
In questi casi si può optare per l’unione delle due parole.
A volte è possibile fare una perfetta unione fonosintattica, in altri casi invece questo non è fattibile e si va a far cadere la vocale finale della prima parola per porre poi un apostrofo.
In questo caso la forma corretta è poc’anzi in quanto l’unione viene, appunto, caratterizzata da un’elisione.
Poc’anzi e pocanzi: qualche esempio
Poc’anzi è una parola non usata moltissimi e sta ad indicare un’azione che si è fatta poco prima dell’inizio del dialogo.
Un sinonimo potrebbe essere, infatti, “poco prima”.
Vediamo qualche esempio per capire al meglio il suo utilizzo:
- Ti ripeto quello che ho detto poc’anzi così magari ti è più chiaro.
- Poc’anzi ho parlato proprio con loro.
- Non ti preoccupare, avevo già capito tutto dopo i conti di poc’anzi.