Che sia di luna o di sole poco importa, il punto è: si scrive eclisse o eclissi? Posso utilizzare tutt’e due le forme o una delle due è un errore?
L’italiano è una lingua complessa, antica e frutto di numerosi studi e cambiamenti.
Per questo alcune parole, soprattutto se appartenenti ad ambiti specifici come quello scientifico in questo caso, possono far sorgere dei dubbi.
Per quanto possano sembrare piccoli dettagli e questioni anche di poco conto, in realtà una sola lettera può cambiare il senso della parola o può configurare un errore.
Quindi è molto importante conoscere la grafia corretta dei vocaboli, ad esempio nella sezione lessico del nostro portale potrai trovare altri articoli molto utili.
Ritornando al quesito iniziale, scegliere tra eclisse o eclissi è semplici: entrambe le forme, se usate al singolare, sono corrette e si possono utilizzare indistintamente sia nella lingua parlata che in quella scritta.
- Come visto per esempio nel caso di presepe o presepio
Perché si può scrivere sia eclisse e sia eclissi
Per comprendere la motivazione della coesistenza di entrambe le grafie, è importante conoscere l’origine del termine e come si è giunti a questo risultato.
Il vocabolo è di origine greca ékleipsis, da ekléipo, “lascio”, “abbandono”.
Dal greco ebbe origine il latino eclìpsis da cui appunto la grafia in -e, eclisse.
In sostanza, eclissi è la variante più diffusa, eclisse è comunque esatto ma è meno frequente, mentre al plurale la sola forma corretta è le eclissi.
A sostegno di questo e per approfondire la questione, puoi consultare quanto espresso in merito da parte dell’Accademia della Crusca.
Vediamo qualche esempio
Rendiamo tutto più chiaro facendo qualche esempio.
- Le nuvole ci impedirono di vedere l’eclissi. (Corretto e frequente)
- Ho provato a fotografare l’eclisse ma il risultato è pessimo. (Corretto)
- Le eclissi di luna sono sempre molto evocative. ( Sola forma corretta per il plurale).