Una vita intensa e illustrativa in primo piano e un’intera era come sfondo.
In questo modo si intrecciano le migliori biografie che aiutano, più efficacemente della maggior parte dei manuali storici, a comprendere le complessità e le contraddizioni degli eventi.
Migliori biografie: 5 libri consigliati
Andiamo alla scoperta dei libri che devi assolutamente conoscere. Testi che catturano, fanno appassionare e riflettere parecchio.
In questo articolo ti mostriamo un elenco delle migliori biografie, vite di grandi personaggi, di premi Nobel che hanno fatto la storia.
I miei martedì col professori, di Mitch Albom
Mitch Albom ha ormai da tempo abbandonato le sue ambizioni giovanili da musicista e, a trentasette anni, conduce una carriera di successo come giornalista sportivo e una vita frenetica votata a un lavoro che lo soddisfa.
Almeno così crede, fino a quando un giorno, per caso, vede in tv il suo vecchio professore universitario, e maestro di vita, Morrie Schwartz, con cui aveva perso i contatti.
Quella sera Mitch decide di andare a trovarlo e, dopo quasi vent’anni, i due ricominceranno a incontrarsi ogni martedì, come ai tempi dell’università. Mitch tornerà ad ascoltare le parole illuminanti di Morrie negli ultimi mesi prima della sua morte, e l’ultima lezione di vita sarà la più importante, sarà la sua seconda possibilità.
L’ultima ragazza, di Nadia Murad
Un libro molto intenso che parla di un argomento molto attuale al giorno d’oggi: il terrorismo.
Il libro racconta la vera storia dell’autrice.
Nadia Murad viveva in un piccolo paesino dell’Iraq. Nonostante le tante guerre il suo paesino era lontano da tutto e lei e la sua famiglia vivevano tranquillamente la loro vita.
All’età di vent’anni, però, ecco che arrivarono alcuni militanti dell’Isis che cominciarono ad uccidere ed a torturare i diversi abitanti.
Nadia fu l’unica a sopravvivere della sua famiglia e fu portata via per essere torturata e violentata per diverso tempo.
Un giorno, però, un militante dimenticò una porta aperta che per Nadia significava libertà o morte. Decise di rischiare e scappare.
Frida Kahlo. Una biografia, di María Hesse
Un corpo segnato dal dolore e dalla passione, abitato da immagini impetuose e seducenti: Frida Kahlo fu molto più che sofferenza e angoscia, fu un’artista piena di vita.
La sua pittura è lacrime e sangue ma anche festa e luci. Visse sempre agli estremi, oscillando dal colore al nero, dalla felicità alla tristezza più profonda, dalle risate ai canti. Fu una donna appassionata che non si rassegnò mai a restare nell’ombra del suo grande amore, il pittore Diego Rivera, e combatté per realizzare tutti i propri sogni, uno a uno.
Visse con intensità i passaggi tragici quanto quelli più gioiosi dell’esistenza e questa grande forza è entrata come una magia nei suoi quadri. La biografia illustrata della grande pittrice messicana vista attraverso gli occhi e la creatività di María Hesse, artista spagnola che sa coniugare illustrazione e testo in un’esperienza visiva quasi tattile.
L’altra verità, di Alda Merini
Un alternarsi di orrore e solitudine, di incapacità di comprendere e di essere compresi, in una narrazione che nonostante tutto è un inno alla vita e alla forza del “sentire”.
Alda Merini ripercorre il suo ricovero decennale in manicomio: il racconto della vita nella clinica psichiatrica, tra elettroshock sguardo della poetessa su questo inferno, come un’onda che alterna la lucidità all’incanto.
Un diario senza traccia di sentimentalismo o di facili condanne, in cui emerge lo “sperdimento“, ma anche la sicurezza di sé e delle proprie emozioni in una sorta di innocenza primaria che tutto osserva e trasforma, senza mai disconoscere la malattia, o la fatica del non sentire i ritmi e i bisogni altrui, in una riflessione che si fa poesia, negli interrogativi e nei dubbi che divengono rime a lacerare il torpore, l’abitudine, l’indifferenza e la paura del mondo che c’è “fuori”.
Lungo cammino verso la libertà, di Nelson Mandela
Dall’infanzia nelle campagne del Transkei alle township di Johannesburg, dalla prima militanza nell’Anc, attraverso ventisette anni di carcere, al Premio Nobel per la pace e alla presidenza del suo paese.
“Il lungo cammino verso la libertà” di Nelson Mandela è il lungo cammino verso la libertà politica e la conquista di un valore irriducibile: la dignità dell’essere umano.