Individuare la forma corretta tra pasticcere o pasticciere può non essere semplice se non si conosce la regola o le regole grammaticali da applicare.
Anche perché nella lingua parlata il suono della “i” in questo caso non è molto evidente per cui, sentendo il vocabolo, si può pensare che ci sia e non si senta o che invece non ci sia.
Abbiamo visto questo dubbio lessicale anche nel caso di ingegnere e ingegniere.
Con questa guida ti aiuteremo a fare luce su quale sia la grafia corretta tra pasticcere o pasticciere e ti spiegheremo perché.
Pasticcere o pasticciere, cosa dice il vocabolario
Quando si ha qualche dubbio su come si debba scrivere un termine, uno tra i modi più semplici ed efficaci per risolverlo consiste nel consultare un vocabolario cartaceo oppure visitare uno dei tanti portali che offrono questo servizio.
Il sito Treccani, voce autorevole in questo campo, riporta quanto segue:
Pasticcière (o pasticcère) s. m. (f. -a) [dal fr. pâtissier, ant. pasticier, der. di pâtis (ant. pastiz, pastis) «pasticcio»].
Questo significa che entrambe le grafie sono corrette, ma perché?
Si può scrivere pasticciere perché, come accade per altri lavori come pompiere, carpentiere o portiere, alla radice pasticc- si aggiunge il suffisso -iere.
Inoltre, ormai da diversi anni a questa grafia che potremmo definire ufficiale, si è affiancata quella senza “i”, cioè pasticcere, proprio come pasticceria.
Del resto, si sa, l’italiano è una lingua in continua evoluzione, pensiamo a tutti i vocaboli relativi al mondo del web che da pochi anni sono entrati a far parte dei nostri vocabolari.
Non ci sono dubbi, ad oggi puoi scrivere pasticcere o pasticciere, come preferisci. Il nostro consiglio, però, è di utilizzare la versione pasticciere per mail, lettere, messaggi o articoli importanti o di lavoro.
Vediamo qualche esempio:
- Il mio sogno da bambino era quello di fare il pasticcere.
- Tra i pasticcieri che seguo con più interesse ci sono Ernst Knam e Iginio Massari.