Quando andate in vacanza cosa preparate, le valige o le valigie? Siamo di nuovo alle prese con una di quelle trappole frequenti nella lingua italiana che riguardano i plurali della parole in -gia, -cia o -scia.
Sì, perché se la pronuncia di queste due varianti non differisce in niente, la presenza della “i” o meno allo scritto può valerci una ramanzina o, perlomeno, una brutta figura.
Valige o valigie: la regola
Se mentre scrivete all’improvviso vi bloccate in preda al dubbio non c’è da aver paura o vergogna: basterà consultare il dizionario per scoprire che l’incertezza riguardo la scelta tra “valige” e “valigie” coinvolge centinaia di parole nella nostra lingua e non riguarda solo voi.
Il dizionario vi suggerirà l’esistenza di una norma che vi sarà d’aiuto in tutti i casi di questo tipo: se prima della desinenza al singolare sarà presente una vocale, allora la vocale permarrà anche nella desinenza plurale.
Ma se, al contrario, la desinenza al singolare sarà preceduta non da una vocale, bensì da una consonante, allora la desinenza non conserverà l’elemento vocalico.
Valige o valigie: qual è la forma corretta?
A questo punto, applicando la regola appena riportata, risulta che la forma giusta non è “valige” bensì “valigie”, proprio perché la desinenza singolare -gia è preceduta dalla vocale “e”.
- Se per un attimo avete scordato la norma e avete scritto “valige” allora non c’è da preoccuparsi.
Questa forma, infatti, seppur non considerata completamente esatta, non è da considerarsi neanche del tutto sbagliata. Capita infatti che in italiano si trovino forme al plurale che ricorrono scritte a questo modo.
Dunque non c’è da disperare: adesso che conoscete la regola non commetterete più errori! O almeno, se per un attimo la dimenticherete, sarete in grado di spiegare che quello che avete commesso non è un vero errore!