Ma si dice di avere coscienza o coscenza? In quale modo si sta scrivendo in modo corretto e quindi evitando un grave errore di ortografia?
Di certo i dubbi in merito sono molti, ed anche abbastanza plausibili.
Si dice che l’italiano sia una delle lingue più difficili da imparare a causa delle sue mille regole grammaticali ed eccezioni da imparare a memoria.
Difficile o no, è bene imparare al meglio la gestione tra lingua parlata e lingua scritta.
Soffermiamoci ora sul dilemma coscienza-coscenza.
Coscienza o coscenza: qual è la forma corretta?
Che fatica con queste parole che hanno al loro interno la sillaba sce o scie.
Ogni volta che ci si appresta a scriverle ecco arrivare mille dubbi, e con loro anche la grande paura di commettere un grave errore ortografico.
È arrivato il momento di capire un pò di più questo argomento e, come spesso accade, il tutto è racchiuso nell’origine della parola.
Coscienza e coscenza: la regola
A dire il vero, non c’è una vera e propria regola scritta da seguire per quanto riguarda le parole con il suono SCE.
In linea generale, con il passare del tempo, tutte le parole con la sillaba SCE hanno perso la I.
Tuttavia, già dalle scuole primarie, si comincia a famigliarizzare con questi suoni imparando tutte le diverse eccezioni in cui va inserita anche la I.
Questo accade anche in coscienza, che quindi si scrive correttamente con la vocale i dopo il suono sc.
Coscienza deriva dalla parola latina “conscientiam” e fa parte di quelle parole che hanno mantenuto il grande prestigio della lingua latina.
Vediamo qualche esempio pratico così da memorizzare meglio il tutto.
- Mettiti una mano sulla coscienza ed aiutami.
- È arrivato il momento che tu faccia coscienza sui tuoi comportamenti.
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